giovedì 30 ottobre 2008

Ciao Fede

Ciao Federico..
Ti ho voluto dedicare un intero sito,tutto per te,anche se so benissimo che tutto qst non basta...
Abbiamo letto giornali visto la televisione e tutti dicevano la stessa notizia "Federico Luzzi il campione del tennis portato via da una leucemia fulminante a soli 28 anni".
Qui ancora non si vuole credere a tutto questo...Perchè proprio te...un ragazzo bello forte simpatico socievole, e , cm dicono i tuoi amici e colleghi sempre disponibile per tutti...
Adesso sappiamo tutti che sei lassù tra gli angeli a giocare alla tua passione... IL TENNIS...
Hai iniziato a giocare a soli 3 anni...Facci sognare anche da lassù,continua ad illuminare i nostri occhi cn la tua grinta e la tua vivacità...
SPACCA TUTTO FEDE...
Al giorno dell'ultimo saluto c'erano davvero tante persone, tutti lì per te, ma non per dirti addio...NO .xkè tu non sei mai andato via, sei ancora qui cn noi... Quello è stato un semplice " A presto Chicco"...
Durante la messa ti hanno scritto anche una bellissima lettera e voglio scriverne un pezzetto...
"Ti immaginiamo che stai giocando a tennis con San Pietro e lo stai sfinendo di palle corte": ha letto nel messaggio funebre scritto dagli amici, Stefano Sammarini, il manager di Volandri.
Ecco cosa hai detto prima di volare ...“Io sono calmo adesso, dimmi quante ho probabilità ho di morire” aveva chiesto venerdì pomeriggio “Fede” al padre medico quando avevano dovuto dirgli la verità,leucemia e non broncopolmonite, “ solo perchè lui pensava ancora di iscriversi al torneo di Sarnico”. “Papà, se muoio voglio che la famiglia si comporti all’altezza”. Ma i genitori, separati e con nuovi compagni, sono da tempo ormai in buoni rapporti. Eccezionali anche ieri. “Ho un figlio di 4 anni _ dice papà Maurizio _ e Federico lo adorava. Avevo giurato che non gli avrei mai messo una racchetta in mano, ma ora ho cambiato idea”. E mamma Paola: “Chicco mi diceva: ‘Ho avuto una vita da privilegiato’ ma preferisco vivere un giorno da leone che cento da pecora…non vi offendete, ma a me una vita normale come la vostra non piace…’ per questo penso _ conclude Paola _ che questa non è la sua morte…la sua è un’uscita di scena per rimanere nel cuore di tutti. A lui, istrionico com’era…sarebbe piaciuta così”. L’idea, , è di creare una “fondazione Luzzi” per combattere la leucemia e di organizzare un torneo in sua memoria. Idea generosa, nello stile di “Chicco”. Che forse avrebbe desiderato che, nel suo nome, tanti amici del piccolo mondo del tennis trovassero anche il buon senso di tornare a salutarsi, di abbandonare quegli sciocchi dissapori per cose banalissime _ pensate che cos'è la morte di un ragazzo di 28 anni _ quelle squalifiche (di cui è stato vittima anche lui, per quelel stupide scommesse), quei muro contro muro che non hanno senso. Ecco, se nel nome di Luzzi si ricomponessero tante vicende "politiche o pseudopolitiche" che ammorbano da troppo tempo il nostro tennis, sono sicuro che Federico da lassù sorriderebbe. Con il suo sorriso un po' malandrino, straordinariamente simpatico.
E poi ancora un ultima frase che nessuno dimenticherà...detta al tuo allenatore...
"Sto guarendo, e se ce la faccio torno in campo presto"
E adesso ho voluto scriverti tutto quello che hanno detto i tuoi amici su di te..
Daniele Bracciali: "Sono stato uno di quelli che è sempre stato vicino a lui, purtroppo ho visto tutte le fasi di questa malattia che si è rivelata un avversario troppo duro anche per Federico" "Luzzi era rimasto malissimo per la squalifica per le scommesse -ha aggiunto Bracciali-, era deluso come un pò tutti. Lui ha sentito questa cosa più degli altri, essere trattato così per una sciocchezza è pesante".Potito Starace: "Ci vivevo insieme, era come un fratello, ha lasciato un vuoto immenso, è stata una vita troppo breve, era un ragazzo pieno di gioia e di vita e se ne è andato via in tre giorni. Siamo distrutti. Sarà impossibile tornare a vivere in quella casa -aggiunge l'azzurro-, eravamo sempre insieme e sarà veramente dura, erano cinque anni che vivevamo nella stessa casa, facevamo le stesse cose, telefonate tutti i giorni. Era una persona incredibile e generosa, pensava sempre agli altri, ci mancherà tantissimo. Noi faremo di tutto per ricordarlo, è quello che voleva. A me ha insegnato tanto".Filippo Volandri: "Lo conosco da quando avevo 11 anni, io a Livorno e lui ad Arezzo, siamo cresciuti insieme. Tutto è successo troppo velocemente, è stata una tragedia, l'altra sera eravamo a fare una serata tra amici e poi è scomparso. Federico era un ragazzo molto intelligente e generosissimo, ha sempre pensato agli altri".Flavia Pennetta: non è partita per il Canada per il torneo di Quebec per essere vicino al suo amico Federico Luzzi. "Era uno dei miei migliori amici e questo gli era dovuto e chissà quante altre cose. Nel momento in cui mi hanno detto che non stava bene ero diretta a Monaco per andare in Canada, e non me la sentivo di partire, volevo essergli vicino. Lui aveva un cuore enorme -dice commossa la Pennetta-. Aveva la luce intorno, una persona buona dentro, era sempre presente. Se mi fosse successo qualcosa lui ci sarebbe sempre stato".


Federico con questo gesto ti salutiamo, nei nostri cuori ti ricordiamo.

Ti vogliamo tutti un gran bene...

°°°IL TENNIS ITALIANO TI PIANGE CAMPIONE°°°

Adesso tutti quelli che conoscevano federico ma anche coloro che non lo conoscevano possono lasciare commenti, pensieri,dediche a questo ragazzo di soli 28 anni che non è più tra di noi, ma che vive nei nostri cuori...

Voglio fare le mie condolianze alla famiglia di Fede e a tutti gli amici...Vi sono vicina...UN ABBRACCIO GRANDISSIMO

°°°Ciao chicco°°°